Di forma rettangolare, i led smd garantiscono una risoluzione elevata e ottime prestazioni nell’ambito dei ledwall ma anche in numerosi altri contesti digitali: vediamo dove e perché.
I led smd hanno un pixel pitch minore di quello che caratterizza i led dip. Come noto, il pixel pitch rappresenta il passo, vale a dire la distanza fra un led e l’altro. Nel caso dei led smd, quindi, tale peculiarità si traduce in una risoluzione più elevata. Smd è l’acronimo di Surface Mount Device, e identifica quei led che hanno una forma a rettangolo e sono formati da tre celle, ognuna delle quali comprende un diverso diodo luminoso. In pratica, una sola capsula di contenimento saldata su circuito stampato accoglie tre colori.
La classificazione dei led smd
I led smd vengono classificati con numeri composti da 4 cifre in base alle loro dimensioni: tali numeri, infatti, corrispondono alla lunghezza e all’altezza espressa in decimi di millimetro. Per fare un esempio, un led smd 2020 è lungo 20 decimi di millimetro, cioè 2 millimetri, e alto uguale. La tecnologia smd, come abbiamo visto, assicura una risoluzione più elevata, e quindi permette di usufruire di immagini caratterizzate da una definizione migliore. Un altro vantaggio che vale la pena di mettere in evidenza ha a che fare con la possibilità di usufruire di una distanza di visione ravvicinata, per quanto la luminosità in genere sia inferiore rispetto a quella che caratterizza i led dip.
Quando usare i led smd
I led smd vengono impiegati in modo particolare nel caso di installazioni indoor per le quali si prevede una visione da distanza ravvicinata. Non è da escludere a priori, comunque, un utilizzo in un contesto outdoor, a condizione che vengano adottati degli accorgimenti tecnici finalizzati ad aumentare la luminosità e il livello di resistenza all’acqua. Nel caso in cui si opti per un uso esterno, sono da preferire i led smd bianchi, che si caratterizzano per un livello di luminosità più elevato. Al contrario i led smd neri sono migliori per le trasmissioni televisive, sia per la ridotta riflessione della luce che in virtù dei notevoli contrasti cromatici.
Come vengono realizzati i led smd
I led smd si basano sulla tecnologia di montaggio a superficie, permettendo così di installare chip led sulle schede a circuito stampato. La saldatura è il metodo di assemblaggio utilizzato, e il circuito stampato non ha bisogno di essere forato. La tecnologia di montaggio superficiale in questione è migliore di quella che prevede la foratura del circuito, sia perché permette di impiegare entrambe le facce del circuito stampato, sia perché diminuisce i costi e i tempi di tutta la procedura di lavorazione. Inoltre, con questa tecnologia è possibile ottenere prodotti di dimensioni più piccole e viene annullata la produzione degli scarti correlati alla foratura del circuito. I chip led smd accolgono i piedini per l’alimentazione sui due lati e la superficie emittente al loro interno. I chip smd possono avere grandezze differenti, ma comunque non vanno mai oltre i 5 millimetri di larghezza.